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Social network

Social Media football club

Era estate, c’erano gli Europei e come altri milioni di italiani tifavo la Nazionale. Complice la noia di un primo tempo senza emozioni, ho rapidamente perso il filo del match ma ho cominciato a guardare i giocatori in campo sotto una luce differente.
Mi sono reso conto che un’azione di comunicazione sui social media ha molto in comune con una squadra di calcio.

Lì per lì ho creato la semplice infografica che accompagna questo articolo, ma niente di più. Fino ad oggi, giorno in cui mi è capitata sotto mano e ho deciso di dedicargli qualche riga di spiegazione.

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Social network

3 idee per usare la nuova funzionalità “Invia messaggio” delle pagine Facebook

Facebook, in sordina e gradualmente come ormai ci ha abituati, sta rilasciando una nuova feature per le Pagine. Si tratta della funzionalità “Invia messaggio”, visibile da parte dei gestori della pagina e che compare in corrispondenza del commento di un fan al post della pagina.
L’opzione si va ad aggiungere ai ben noti “Mi piace” e “Rispondi”.

Nuova funzionalità "Invia messaggio" per le pagine Facebook
La nuova funzionalità “Invia messaggio” si aggiungere alle azioni classiche del “Mi piace” e del “Rispondi”

A ben pensarci si tratta di una piccola rivoluzione per chi si occupa di gestire pagine Facebook: fino ad oggi gli admin non potevano mandare in messaggio one-to-one ad un fan in modalità privata e con il profilo della pagina, a meno che l’utente stesso non inviasse un messaggio privato alla pagina stessa.
L’introduzione dell’ “Invia messaggio” ribalta i ruoli e i pesi, consegnando nelle mani di tutti quelli che si occupano di gestire una pagina uno strumento molto potente ma da utilizzare con attenzione per evitare rovinosi scivoloni.

Il suo funzionamento è semplice ed immediato: cliccando su “Invia messaggio” viene visualizzato un pop up in cui è possibile contattare il fan attraverso un messaggio privato non visibile agli altri fan della pagina.

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Twitter, 5 consigli per capirlo (e cominciare ad usarlo)

Twitter chiuderà il 2014 con quasi 300 milioni di utenti attivi dichiarati  (anche se ultimamente la crescita di Instagram sta preoccupando i vertici dell’azienda di San Francisco). Siamo sempre lontani dai numeri di Facebook, ma di certo Twitter non si può più considerare un social media per pochi.
Da piattaforma di nicchia è rapidamente cresciuta per numero di utenti, fino a diventare il canale di comunicazione preferito da molti Vip, Brand e aziende.

Il mondo dell’informazione è stato uno dei primi ambiti dove Twitter ha trovato terreno fertile. Le testate giornalistiche ne hanno capito fin da subito il potenziale, grazie alla sua possibilità di rilanciare news in tempo reale.

Con un po’ di ritardo, un po’ per inesperienza un po’ per paura del “nuovo”, ultimamente anche la maggior parte dei giornalisti si sono decisi ad aprire un accunt Twitter e ora lo usano quotidianamente per dare visibilità ai loro articoli e per fare personal branding.

Come Social Media Editor in una redazione, ho avuto più volte il piacere di rispondere a domande che mi sono state rivolte dai giornalisti sull’utilizzo di Twitter.
Condivido qui sul blog le risposte che ho dato. Sono dei semplici consigli, dettati dal mio utilizzo quotidiano di Twitter. Sono indicazioni generiche e quindi applicate da tutti, sia da chi utilizza Twitter personalmente, sia da chi lo utilizza professionalmente

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Social network

Social media editor: oltre al tweet c’è di più

Se vi dico Social Media Editor cosa vi viene in mente? Sono certo che se ponessi questa domanda qualche dirigente (anche di aziende medie e grandi) il più delle volte sentirei risposte come: “E’ il ragazzo che rilancia i nostri comunicati su Twitter e Facebook”.
In realtà questa semplificazione banalizza il lavoro del Social Media Editor, ruolo che sta diventando sempre più centrale all’interno delle aziende.

Jeremy Stahl, Social media editor del sito Slate dal lontano (!) 2010, aveva dichiarato: [blockquote source=”Jeremy Stahl, Social media editor di Slate”]Twitter e Facebook sono diventati strumenti molto più potenti per ottenere traffico verso i siti ed è quindi fondamentali sfruttarli al meglio per migliorare la qualità del traffico del sito e la soddisfazione dei lettori.[/blockquote].

Non è possibile dare una definizione esaustiva del Social media editor, un ruolo che deve adattarsi al contesto dentro al quale è inserito. In alcuni casi, il Social Media editor si occupa di creare e far crescere nuovi canali comunicativi, in altri casi è impegnato a monitorare le menzioni del Brand per il quale lavora sui social media e si inserisce all’interno delle conversazioni.

DigiDay ha deciso di contattare alcuni Social media editor selezionati a partire dalla realtà in cui lavorano: alcuni di loro fanno parte di staff editoriali di testate storiche, altri invece sono inseriti in contesti nati negli ultimi anni e che svolgono la loro attività solo in rete. Lo scopo è quello di sfatare alcuni “miti” relativi alla figura del Social media editor.

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Design Social network

La guida definitiva alle immagini per i Social Media [Infografica]

Se vi è mai capitato di occuparvi di comunicazione digitale almeno per pochi minuti, sapete senza dubbio che la presentazione dei contenuti visivi sui vari canali è un aspetto al quale prestare particolare attenzione. Facebook, Twitter, Google+, YouTube si sono evoluti, nel tempo, dando sempre più rilevanza agli elementi visivi. I due esempi più noti sono certamente il recente cambiamento di layout operato  da Facebook e da Twitter.

La possibilità di presentare il contenuto con interfacce più coinvolgenti, però, va di pari passo anche alla complessità crescente di dover preparare le immagini secondo le specifiche di ogni piattaforma. E’ praticamente imposibile tenere a mente tutti i formati richiesti da ciascun Social Media: la cover photo di Facebook ha dimensioni diverse rispetto all’header image di Twitter; l’avatar di G+ ha un ingombro differente rispetto a quello di LinkedIn e così via.

Così, ogni volta che ci apprestiamo a preparare le immagini per “vestire” un nuovo canale, siamo costretti ad affidarci all’onniscente Google. O meglio, questa sembrava l’unica soluzione prima di scoprire l’infografica di Tent Social che ripropongo qui sotto: tutte le dimensioni delle immagini di Facebook, Twitter, Google+, LinkedIn, Pinterest, Instagram e YouTube.