Quante volte avete sentito queste frasi: “I siti in flash sono migliori perchè sono più belli” o, ancora (per chi è del campo) “Fatemi un sito emozionale, con delle immagini belle grosse“?
Ora le cose sono drasticamente cambiate perchè ognuno di noi può aprire il proprio sito personale in pochi secondi e gratuitamente. Di conseguenza il vero valore si è spostato da “esserci” a “esserci bene“. Quale è l’elemento che ci consente di distingerci dalla massa? Cosa ci aiuta a far emergere la nostra voce in mezzo a mille altre? Quale è il fattore che ci permette di acquisire sempre più lettori, followers o fans?
I motori di ricerca non valutano un sito dal suo aspetto grafico, ma da quello che c’è scritto dentro.
Va da sè, quindi, che il fattore sui cui porre l’attenzione sono i contenuti. I contenuti sono l’asset fondamentale per un sito web, il vero valore aggiunto di un progetto digitale, ecco perchè è necessario curarli e gestirli nel migliore dei modi.
La Content Strategy è l’attività che si occupa proprio della gestione dei contenuti e della loro proposizione all’interno dei vari canali digitali. La parola strategia non è certo messa a caso: ogni “luogo” virtuale necessità di linguaggi e approcci differenti a seconda degli interlocutori a cui si vuole rivolgere e alle finalità a cui il sito aspira.
Il caso dei siti internet aziendale, poi, è palese. Per molte società la cura dei contenuti pubblicati sul proprio sito non è considerata un’attività importante, con la consequenza di pagine piene di testo ma senza senso, poco comunicative.
E’ doveroso quindi cominciare dalle basi e, prima di pianificare una piano editoriale di lungo termine, è meglio fissarsi bene in mente poche ma efficaci regole per migliorare i contenuti del proprio sito.
- Scrivete meno, non di più.
Generalmente, i contenuti del vostro sito sono inutili se non assolvono almeno a uno o entrambi dei seguenti obiettivi:
- Spiegano cose fondamentali del vostro business?
- Aiutano i vostri lettori (o clienti) a svolger un compito ben preciso?
Quanti dei vostri contenuti rispondono positivamente a queste domande? Se la percentuale è minore del 70% prenderei in seria considerazione una rivisitazione generale.
Ma perchè avere meno contenuti? Ci sono almeno tre motivi per scegliere la formula “less is more”:
- Meno conentenuti sono più semplici da gestire
- Meno contenuti sono più facili da navigare
- Meno contenuti sono più economici da prodorre.
- Siate coscenti dei contenuti presenti sul tuo sito.
Gestire dei contenuti non è semplice.
E’ bene, pertanto, aver sempre in mente quali sono i contenuti presenti nel sito per poter prendere decisioni importanti avendo una visione di massima completa.
Solitamente, se il sito è molto grosso, occorre distingere in due fasi la catalogazione: content audit (quali sono i contenuti a disposizione?) e content evaluation ( di tutti i contenuti disponibili, quali sono veramente importanti?)
- Imparate ad ascoltare.
Anche se questa è un’espressione ormai inflazionata, non c’è cosa più difficile da fare. Ma ascoltare cosa? Sostanzialmente due “voci”: innanzi tutto quella interna, perchè la responsabilità dei contenuti è condivisa tra più attori. E, in quanto persone, hanno delle esigenze che vanno prese in considerazione. E poi quella esterna (sicuramente più importante): nessuno conosce meglio le necessità dei clienti se non i clienti stessi. Coinvolgiamoli, dedichiamo a loro del tempo, diamo loro gli strumenti giusti per parlare con noi.
- Impiegate una persona dedicata a seguire i contenuti.
Qui non è possibile scendere a compromessi. Se per voi i contenuti sono veramente un fattore chiave, non potete pensare che la loro gestione sia uno dei tanti compiti di una persona. Serve una figura professionale che si dedichi full time a questa attività e che sposi in toto i tre punti precedenti.
- Chiedetevi sempre: “Perchè?”. Questa domanda è fondamentale quando si deve prendere una decisione sui contenuti. Chiedersi la motivazione dell’esigenza di un contenuto vi permetterà di capire se quel contenuto è veramente fondamentale o potrebbe essere superfluo.
Cominciate a tener presente queste regole, vedrete il vostro sito ( e la vostra azienda) ne risentirà positivamente.
Avete altre regole da proporre? Vi trovate d’accordo con questi cinque consigli o secondo voi manca qualcosa?
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