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Tutto come a fine ottobre

classificaSerata positiva direi… 😉

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Musica Social network

YouTube e la musica sinfonica

youtubePrendo spunto dal blog dell’amico Luca Libonati, per parlare di un’iniziativa promossa da YouTube e che si sta volgendo al termine. L’idea è quella di raccogliere attraverso la piattaforma di YouTube le performance di musicisti sparsi per il globo con lo scopo di formare un’orchesta sinfonica che suonerà “realmente” alla Carnegie Hall di New York in Aprile.

Ovviamente la proposta è potenzialmente rivolta a tutte quelle persone che sanno suonare uno strumento e si vogliono mettere in gioco per mostrare al mondo (e a se stessi) quanto valgono. In questo processo, il Social Network diventa elemento centrale imprescindibile dell’iniziativa. E’ evidente che senza una piattaforma come YouTube, questo evento non potrebbe essere organizzato.

Ho fatto un giro sul canale dedicato all’iniziativa, queste sono le mie prime impressioni:

  • un recruitment effettuato attraverso un Social Media innalza sensibilmente la qualità del “prodotto finale”. Potenzialmente, ogni musicista al corrente di questa iniziativa, può partecipare mandando il proprio video. Chiaramente la selezione sarà passata dalle persone che dimostreranno le attitudini necessarie. La valutazione sarà quanto più possibile oggettiva visto che tutti i candidati di un singolo strumento dovranno eseguire lo stesso brano.  Senza dubbio, vista la vastità del bacino d’utenza, i finalisti saranno in grado di proporre performance di altissimo livello qualitativo.
  • L’iniziativa, che sicuramente si basa su strategie di marketing, ha un piacevole risvolto didattico e promotore nei confronti della musica. Nel canale dedicato all’iniziativa infatti sono presenti video didattici di illustri musicisti che attraverso video tutorial spiegano come eseguire il brano a seconda dello strumento prescelto.
  • Ogni candidato, a mio avviso, può sfruttare questa iniziativa per confrontare la propria esecuzione e verificare la propria tecnica guardando e osservando tutti gli altri parcipanti, autostimolandosi continuamente al miglioramento. In questo caso quindi, il Social Network diventa da un lato piattaforma di “competizione” e dall’altro strumento di incentivazione.

Sono i primi tre spunti che mi sono saltati in mente 🙂 Anzi no, ne ho un quarto da da proporre: se questo esperimento dovesse riscontrare successo potrebbe dare il via ad iniziative simili ma con fine diverso.

Il primo che mi salta in mente è una sorta di Recruitment 2.0

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Web

Elimina un amico: vinci un panino

Scommetto che dei vostri 3-4-500 o più contatti di Facebook  in realtà le persone che potete considerare realmente amici sono la minima parte.

Whopper SacrificeSi è da poco conclusa un’interessante operazione a metà tra strategia di marketing ed esperimento sociale, con l’obiettivo di depurare la propria lista di Facebook dai contatti “in esubero”.
Il promotore dell’iniziativa è stato BurkerKing che ha sviluppato un’app per Facebook in grado di regalare un hamburger a tutti gli utenti che avrebbero cancellato almeno 10 contatti dalla propria lista di amici.
Il contatto eliminato però, contrariamente alla normale policy di FB, riceveva una notifica riportante il messaggio: You have been sacrificed for a free snack”.
L’iniziativa sembra aver riscosso un buon successo, se si considera che l’esperimento è stato condotto solo a NewYork.

Seppur con un sorriso, questa case history riporta l’attenzione sull’utilizzo del termine “amico” sui Social Network: sicuramente la scelta del suo impiego conferisce una connotazione di relazione forte e conoscenza profonda tra gli utenti, cosa che in realtà non si verifica nella stragrande maggioranza dei casi.

Da assiduo frequentatore di Social Network osservo come la Rete abbia cambiato radicalmente la semantica di questa parola. Se dovessi considerare un amico vero ogni profilo che ho aggiunto in Facebook, Last.fm, Flickr, Twitter, ecc. dovrei essere in confidenza con almeno un migliaio di persone, cosa che ritengo insensata ancor prima che impossibile.

Prima del Web 2.0, non mi sarei mai sognato di chiamare “amico” una persona che insieme a me popolava lo stesso forum o newsgroup. L’avrei definito semplicemente un “contatto”. Già “conoscente” sarebbe stato esagerato, a mio avviso.

Questa non è un accusa ai Social Network (ne sono il primo promotore 🙂 ) ma una semplice riflessione su come un fenomeno sicuramente innovativo e ad alto potenziale possa in qualche modo mutare il peso espressivo della parole, soprattutto se veicoli di importanti valori come quello dell’amicizia, ultimamente impiegato con troppa superficialità.

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Social network

Spegni le luci, c'è You Tube

Stavo navigando tra i filmati diYouTube, as usual, e ad un tratto noto che vicino all’angolo altro destro del filmato compare una piccola icona. Serve a “scurire” la pagina: con un semplice clic si diminuisce la luminsità e si riesce quindi a godere meglio del filmato.

youtube

Un po’ come quando si spengono le luci in salotto prima di dare play al nostro DVD preferito 🙂 Mi sembra un chiaro segno che ormai il pc sta diventando (o lo è già?!) l’entertainment center per eccellenza. Tv addio.


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Mondo

Tag cloud del discorso di Obama

Sapetete quanto io sia completamente incompentente di politica. Mi piace però analizzare i fatti che accadono nel mondo sotto la lente della comunicazione.

Ho trovato questa cosa in Rete: la tag cloud (per chi non sapesse cosa è legga qui) contentente tutte le parole del discorso di insediamento di Obama. Utilizzando la caratteristica principale di questo struemento, che evidenzia l’elenco pesato delle parole, possamo avere immediatamente un rapido quadro di quali siano i concetti principali espressi dal neo presidente degli Stati Uniti.

Ripropongo qui l’immagine, scaricata da Worldle

Obama's inauguration speech