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Apple Numeri & dati

Dimmi che computer usi e ti dirò chi sei

Mac vs Pc
Clicca sull'immagine per vedere l'infografica completa

 

Utenti Mac e Pc a confronto. Tutto spiegato con l’immediatezza di un’infografica.
Più simile ad un profiling psicologico (uh, Wikipedia non fornisce definizione della parola, c’è qualche psicologo all’ascolto che voglia contribuire?) che ad uno studio sul target.

Ne pubblico solo la testata per ovvi motivi di spazio: se interessati ad  approfondire cliccate sull’immagine per gustarvela in tutti i dettagli 🙂

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Numeri & dati

Dieci anni di cambiamenti epocali

Trovo al volo e ripubblico questa semplice quanto efficace infografica. I numeri sono segno inequivocabile di un mondo sempre più digitale. Dieci anni di rivoluzioni copernicane che si sono trascinate dietro veri e propri ribaltamenti del consumo delle informazioni. Devo ammettere che alcune cifre sono più che prevedibili, altre meno.

Dieci anni: i numeri che stanno cambiando il mondoVia

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Numeri & dati

Come lavora Google

La vedo nel blog di infoservi.it che leggo quotidianamente e non posso fare a meno di ripubblicare.
Complesso, come è giusto che sia, ma non complicato. Una mappa per capire come ragiona il più potente motore di ricerca del pianeta. Infografica pubblicata da Ppcblog.com

Come funziona Google

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Numeri & dati

World Cup 2010: accessi record per internet

Che i Mondiali di Calcio fossero un evento planetario è cosa ben nota e questa volta anche internet ha confermato l’attenzione dei navigatori verso questo evento.

Durante la giornata di apertura del Campionato del Mondo di calcio si è registrato un picco record di traffico per i siti di news, portando in seconda posizione l’elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti che fino allo scorso 11 di giugno deteneva il record.
Il traffico più consistente è stato registrato soprattutto da continenti tecnologicamente più avanzati e con il maggior numero di connessioni in rapporto agli abitanti, Nord America ed Europa, ma un sensibile aumento rispetto alle medie si è registrato in tutto il globo.

L’immagine qui sotto mostra in modo visuale l’aumento di visitatori fino ad un massimo di 12,1 milioni di visitatori al minuto. La febbre per i Mondiali ha contagiato anche Twitter che ha dedicato un’intera sezione dedicata ai modiali per non perdere i cinguettii che per tutto il periodo della manifestazione terranno banco nelle update. Tutto, ovviamente, in real time 🙂

Traffico internet il giorno di inaugurazione dei mondiali

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Numeri & dati Web

Italiani e infomazione online: scenari comunicativi in evoluzione

Ho letto recentemente la ricerca condotta da Liquida con la collaborazione di Human Highway.
L’oggetto è l’analisi dell’impatto dei blog nell’informazione di attualità e il rapporto con i mezzi di comunicazione tradizionali.

Il campo di indagine è interessante quanto attuale poichè si spinge ad esplorare un territorio fertile per le ibridazioni di consumo mediale. Mai come di questi tempi la fusione tra flussi informativi online e offline è legata da dinamiche in continua evoluzione. Fonti digitali e analogiche convivono in un ecosistema unico, alimentandosi e modificandosi reciprocamente, alla ricerca continua di autorevolezza.

Dalla ricerca emergono dati interessanti sullo scenario italiano. Il 10% della popolazione online, circa 2,3 milioni di persone, legge abitualmente blog che scrivono di attualità. Di questi un terzo dichiara di di informarsi solo attraverso i blog, tanto da preferirli ad altri siti editori presenti sul web.
Da sottolineare un aspetto importante: chi sceglie quotidianamente di leggere i blog lo fa in modo esclusivo rispetto all’opzione cartacea.

Ecco quindi che si delinea un nuovo palcoscenico: per alcuni utenti, i più assidui nella lettura, ai blog è riconosciuta la capacità di influenzare l’opinione pubblica quanto canali ben più istituzionali, a partire dalla classica informazione cartacea fino ad arrivare alle più recenti edizioni online delle testate nazionali.

La capacità di influenzare l’opinione non arriva, tuttavia, a scalfire la credibilità dei quotidinai tradizionali, i quali rimangono punti di riferimento importanti anche tra gli stessi blogger e i lettori di blog.
L’autorevolezza del blog è determinata, ovviamente, dall’identità della persona che ne cura i contenuti.
Un mutamento nella scelta delle fonti è quindi in atto: se nel caso dei quotidiani (online e offline) la garanzia di autorevolezza è conferita dal prestigio della testata (un articolo del Corriere della Sera o de La Repubblica è autorevole per il solo fatto di essere stato pubblicato), nel caso del blog la testata e l’autore non sono scindibili e crescono di pari passo.

Dalla ricera emergono due direttrici:

  1. I lettori di quotidiani cartacei ripongono più fiducia nelle informazioni riportate dalla carta stampata.
  2. I lettori che leggono solo blog considerano questi ultimi più autorevoli dei canali tradizionali

Da queste considerazioni emerge quindi che una vera osmosi tra l’informazione istituzionale e quella presente sui blog non si è ancora verificata.
Sostanzialmente, ognuno continua ad attribuire importanza alle fonti che è abituato a leggere da sempre, non mostrando propensione al contagio tra i due canali.
Forse ci vorrà ancora del tempo perchè i due modi di fruire l’informazione possano mutamente intersecarsi.

Sembra però chiaro che il fattore abilitante di questo processo sarà la qualità. Più elevata (e riconoscibile) sarà e più la linea che separerà i due modi di fare informazione sarà impercettibile.
Esistono già esempi noti di questo fenomeno: firme note del giornalismo cartaceo/tradizionale si stanno affermando come autorevoli blogger capaci di raccogliere un ampio sostegno.

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