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Il Friuli è sempre il Friuli

Ci sono dei posti che mi restano nel cuore, e con loro le persone che ci vivono.
Uno di questi è il Friuli Venezia Giulia. Anzi, per essere più preciso, la campagna friulana, quel paradiso di verde e quiete che chi vive come me nell’Hinterland milanese è diventato un miraggio.

In questo posto ho passato gran parte della mia giovinezza. Complice il fatto che alcuni parenti di mia mamma vivessero proprio in Friuli, tutte le vacanze al mare di quando ero più piccolo le ho passate proprio in questa regione, a Lignano Sabbiadoro.
Poi si cresce, si comincia ad essere indipendenti e queste piccole tradizioni si abbandonano per lasciare spazio ad altre esperienze.

Mi è sempre piaciuto tornare nei luoghi che mi hanno visto crescere, incontrare parenti che ti accolgono con la stessa gioia e entusiasmo nel cuore di quelli che vedi molto più spesso perchè abitano vicino a te.
Per di più, la causa che mi ha portato a passare un week end da queste parti, non è da poco: reincontrare Antonio, carissimo cugino di secondo grado che ormai è in america da parecchi anni e che lavora a Google (sì, avete capito bene, prima o poi pubblicherò il suo biglietto da visita per provarlo 🙂 ).
E’ sempre un piacere confrontarsi con lui; sentire come si vive oltreoceano ti apre la mente, ti riempie i polmoni di aria nuova, salvo poi tornare in un baleno nella piccola realtà italiana. Più avanti prometto di scrivere un post raccogliendo tutte le cose interessanti emerse dalle nostre chiacchierate su Big G e l’America.

Quella che si è appena conclusa è stata una giornata intensa, piena di saluti a persone che non si vedevano da anni, ma che fa sempre piacere reincontrare. Pomeriggio di cultura nei pressi di Trieste, a visitare il bellissimo castello di Duino, di cui potete ammirare alcune foto qui sotto. Perdonate la formattazione assente del testo, ma vista l’ora tarda e la stanchezza preferisco pubblicare le foto e fare una dormita. Per il resto c’è sempre tempo.

Buona Visione!

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L’importanza di un profumo

Le prossime righe non le ho scritte io ma desidero fortemente che trovino spazio su questo blog.
Sono state scritte da una persona speciale, che riflette e sedimenta tutto ciò che gli succede.
Non commenterò, ognuno ci legga dentro quello che vuole e le interpreti secondo il proprio cuore.

Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell’apparenza, del sentimento e della volontà. Non si può rifiutare la forza di persuasione del profumo, essa penetra in noi come l’aria che respiriamo penetra nei nostri polmoni, ci riempie, ci domina totalmente, non c’è modo di opporvisi.

“Il profumo” di Patrick Suskind

Non ho mai letto questo libro ma all’inizio dei miei viaggi in aereo ho voluto cercare un significato che potesse ricondurmi alla parola profumo. Queste righe racchiudono proprio il mio modo di intenderlo. L’ho sperimentato lasciandomi pervadere dai profumi di nuove città, di nuove culture, lasciandomi riempire i polmoni di una fragranza diversa, alla quale non mi sarei potuto opporre. E’ nell’aria, ed ogni volta che sento “quel” profumo, riaffiorano ricordi e pensieri che mi hanno pervado il cuore. Spero tu possa cogliere questo piccolo particolare di vita, che davanti all’eccitazione di una nuova dimensione spesso passa in ultimo piano, o solo tramite la porta sgradevole dell’ultimo odore percepito. Il profumo è sempre il primo protagonista di ogni nostro respiro, è il tratto dominante di ogni nostra esperienza.

R.V.

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Cambio di nome e di prospettiva

Matteo Galli
Photo by: sarascamarcia.com

Qualcuno forse l’avrà già notato: ho cambiato il dominio del mio blog, trasformandolo in matteogalli.com
Il vecchio 01blog.it (si fa per dire, visto che non ha neppure un anno di vita) rimarrà comunque attivo con un redirect permanente al nuovo sito.

L’ho fatto sostanzialmente per due motivi:

  • 01blog.it mi dà l’idea di qualcosa di impersonale, lontano dalla mia idea di blog come narrazione di ciò che vivo e ciò che mi passa per la testa. Il nuovo dominio è molto più diretto: questo è il luogo di riflessione di una persona, identificata da un nome e un cognome
  • 01blog.it ha insito nel nome un chiaro richiamo al mondo digitale, tematica che io amo molto.
    Ora voglio cambiare prospettiva. Questo blog d’ora in avanti parlerà di ME. Attenzione, non voglio passare per egocentrico. Sento il desiderio di tenere questo spazio il più possibile libero da obblighi tematici. Ciò che passerà su queste pagine sarà semplicemente il riflesso dei miei pensieri, di ciò che vivo, a tutto tondo.
    Di sicuro il mondo della tecnologia e del web ricoprirà uno spazio importante, considerata la mia passione, ma non voglio limitare tutto a una serie di post geek.

Da oggi, dunque, si cambia 🙂

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Lavoro Me

Sono "cultore della materia": è una parolaccia?

Finalmente, a un anno e qualche mese dalla mia laurea, ho cominciato la mia esperienza anche in ambito accademico, diventando ufficialmente Assistente per il corso di Nuovi Media e Comunicazione Cross-Mediale dell’Univesità Cattolica di Milano.

Un grande grazie al Prof. Ivan Montis per avermi dato questa possibilità.

Ho già interrogato gli studendi in un paio di sessioni e devo ammettere che la situazione è stata tanto strana quanto interessante.
A giudicare dai voti che ho dato sicuramente non impersonifico lo stereotipo dell’Assistente-carogna, quello che aspetta di passare dall’altra parte della barricata per gettare verso gli studenti tutte le frustrazioni che ha in corpo.

Certo, interrogare tuoi coetanei (o ragazzi anche più grandi di te) fà senza dubbio un certo effetto.
Altra avventura che comincia e chissà dove potrà portarmi 🙂

Ah, per chi non ci credesse, ecco immortalata la prova: il tesserino di assistente. Con mia grande sorpresa è praticamente identico a quello che avevo da studente. Vedremo se al cinema mi faranno ancora lo sconto presentandolo…

card

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New Abarth Site: lo Scorpione torna a pungere

Ci sono persone nate per correre. Ci sono persone che nascono con l’adrealina nel sangue. Una di queste era senza dubbio Karl Abarth, un italo-austriaco che ha fatto della velocità la sua ragione di vita. E, guarda caso, ancora una volta il binomio Italia e motori ruggenti è confermato.

Dopo Ferrari, Maserati, Lamborghini (solo per citarne alcuni) anche Abarth si aggiunge alla schiera delle case nostrane dedicate all’alta velocità.
A dire il vero Abarth è specializzata nelle elaborazioni di auto prodotte in larga scala. E così, questa azienda ha legato nel passato il suo nome a marchi come Porsche, Alfa Romeo e Lancia fino a specializzarsi, da un paio di anni a questa parte, nelle produzioni di versioni sportive in esclusiva per la Fiat.

La storia di Abarth, a mio avviso, è sempre stata subordinata alle logiche delle case automobilistiche per cui ha prodotto le elaborazioni, perdendo una sua identità autonoma.
I vertici però hanno deciso di rispolverare il vecchio scorpione e riportarlo ai lustri di una volta.

Per questo motivo sono stati prodotti alcuni video-documentario che ripercorrono la storia del marchio, in parallelo al lancio del nuovo sito-beta, annunciato il 25 maggio 2009.

In anteprima, per tutti voi, il primo filmato della serie “Le storie dello scorpione”: