Ci sono persone nate per correre. Ci sono persone che nascono con l’adrealina nel sangue. Una di queste era senza dubbio Karl Abarth, un italo-austriaco che ha fatto della velocità la sua ragione di vita. E, guarda caso, ancora una volta il binomio Italia e motori ruggenti è confermato.
Dopo Ferrari, Maserati, Lamborghini (solo per citarne alcuni) anche Abarth si aggiunge alla schiera delle case nostrane dedicate all’alta velocità.
A dire il vero Abarth è specializzata nelle elaborazioni di auto prodotte in larga scala. E così, questa azienda ha legato nel passato il suo nome a marchi come Porsche, Alfa Romeo e Lancia fino a specializzarsi, da un paio di anni a questa parte, nelle produzioni di versioni sportive in esclusiva per la Fiat.
La storia di Abarth, a mio avviso, è sempre stata subordinata alle logiche delle case automobilistiche per cui ha prodotto le elaborazioni, perdendo una sua identità autonoma.
I vertici però hanno deciso di rispolverare il vecchio scorpione e riportarlo ai lustri di una volta.
Per questo motivo sono stati prodotti alcuni video-documentario che ripercorrono la storia del marchio, in parallelo al lancio del nuovo sito-beta, annunciato il 25 maggio 2009.
In anteprima, per tutti voi, il primo filmato della serie “Le storie dello scorpione”: