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La tettonica dei pensieri

Marc si sedette sul settimo gradino. I suoi pensieri si urtavano, si accavallavano oppure si allontanavano gli uni dagli altri. Come le placche della crosta terrestre, tutte impegnate a slittare su quella roba scivolosa e calda che c’è sotto. Sul mantello incandescente. E’ spaventosa questa storia di placche impazzite sulla superficie della terra. Non c’è verso di farle star ferme. La tettonica delle placche, si chiama così. La tettonica dei pensieri. Gli slittamenti continui e ogni tanto, inevitabilmente, il pigia pigia. Con le seccature che ne conseguono. Quando le placche si discostano, si ha un’eruzione vulcanica. Quando le placche si scontrano, idem.

FRED VARGAS, Chi è morto alzi la mano [pag. 100], 2006 EINAUDI

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Bivio

Pensare al cambiamentoDevo sincero con me stesso: ho bisogno di capire bene quale strada deve prendere questo blog.

Alla sua apertura, sotto diverso nome, l’intento era quello di collezionare riflessioni e risorse legate al mondo della comunicazione digitale. Nel tempo, però, mi sono reso conto che quello che desideravo era un blog più informale dove scrivere di quello che mi passa per la testa, senza sentire peso di scadenze o tempi serrati.

Vincolare queste pagine all’analisi di quello che succede nel mondo del web e più precisamente dei social media è un lusso che, al momento, non mi posso permettere.
Credo che sia dunque arrivato il momento di distinguere la scrittura personale da quella più informativa.
Scorrendo velocemente i post prodotti negli ultimi mesi noto che sono pochi quelli realmente inerenti al mondo digitale. In più, l’errore che non voglio commettere è quello di mischiare diversi temi che non hanno niente in comune e non solo per piacere di più ai motori di ricerca 🙂

Detto questo non dimentico che l’approfondimento e la riflessione sulle evoluzioni ed innovazioni del panorama digitale sono un punto fondamentale per mantenermi aggiornato su quello che accade. In quel caso, però, non posso permettermi di scrivere un post ogni tanto, magari limitandomi a condividere un infografica o un video. Per trattare temi del genere serve tempo e dedizione e al momento sono in debito soprattutto del primo fattore.

Non è detto che il bisogno di approfondimento non si “incarni” su altri lidi, magari pensati e strutturati appositamente per trattare argomenti che qui non hanno ricevuto l’adeguato approfondimento. Non escludo anche il fatto che mi possa avvalere dell’aiuto di altre persone che come me condividono queste passioni: l’idea di un blog multi autore mi ha sempre attratto. Ma è ancora presto per parlarne.

Per ora mi accontento di essere sincero con me stesso: matteogalli.com si riappropria della sua essenza iniziale: un semplice blog personale.

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Essere felice

Mi sento piccolo di fronte a persone come queste.
E, onestamente, non trovo le parole per esprimere il mio apprezzamento per loro.
La forza che hanno è qualcosa che contagia.
E che spaventa, lo ammetto.

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Cambio di nome e di prospettiva

Matteo Galli
Photo by: sarascamarcia.com

Qualcuno forse l’avrà già notato: ho cambiato il dominio del mio blog, trasformandolo in matteogalli.com
Il vecchio 01blog.it (si fa per dire, visto che non ha neppure un anno di vita) rimarrà comunque attivo con un redirect permanente al nuovo sito.

L’ho fatto sostanzialmente per due motivi:

  • 01blog.it mi dà l’idea di qualcosa di impersonale, lontano dalla mia idea di blog come narrazione di ciò che vivo e ciò che mi passa per la testa. Il nuovo dominio è molto più diretto: questo è il luogo di riflessione di una persona, identificata da un nome e un cognome
  • 01blog.it ha insito nel nome un chiaro richiamo al mondo digitale, tematica che io amo molto.
    Ora voglio cambiare prospettiva. Questo blog d’ora in avanti parlerà di ME. Attenzione, non voglio passare per egocentrico. Sento il desiderio di tenere questo spazio il più possibile libero da obblighi tematici. Ciò che passerà su queste pagine sarà semplicemente il riflesso dei miei pensieri, di ciò che vivo, a tutto tondo.
    Di sicuro il mondo della tecnologia e del web ricoprirà uno spazio importante, considerata la mia passione, ma non voglio limitare tutto a una serie di post geek.

Da oggi, dunque, si cambia 🙂

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Lavoro

Giorni intensi

Sono le 1.17, tra poco andrò a letto.E’ qualche giorno che non risco ad addormentarmi prima dell’una e mezza e credo che questa sera non sarà diversa dalle altre.

Purtroppo non ho molto tempo per scrivere su matteogalli.com perchè sto seguendo la partenza di un nuovo progetto, la prima esperienza da blogger vero. Sono contento. Mi rendo piacevolmente conto che è tutto un po’ nuovo: un conto è scrivere nel proprio blog, con i propri temi e le proprie ispirazioni, e un conto è “fare sul serio”, produrre contenuti che siano quantomeno pubblicabili su una piattaforma frequentata da molti più utenti di questo blog. Alla fine questo sito è il mio hobby, e ne sono ben felice.

Le sfide mi sono sempre piaciute e questa credo possa rivelarsi un banco di prova importante per capire se e quanto sono in grado di fare questo “mestiere”  😉

Devo dire che questa attività assorbe gran parte del mio tempo. Forse sono ancora un po’ lento e potrei fare le cose molto più velocemente ma per ora mi va bene così. La cosa bella è che sono pieno di stimoli e fare le ore piccole, come questa sera, non mi pesa affatto. Quando si hanno stimoli, tutto diventa più semplice e naturale. La fatica la si percepisce meno.

Avrei potuto andare a letto 10 minuti fà, ma ho preferito mettere nero su bianco quanto mi balenava per la testa. Ora posso vermente staccare (pc e cervello).