Che gran giornata, oggi! Una di quelle esperienze che sai già di ricordare a lungo.
TesiCamp si è concluso da pochissime ore non voglio aspettare troppo prima di mettere nero su bianco le mie impressioni, sicuramente. Perdonate, quindi, la foga del racconto: è l’entusiasmo che mi guida.
Bisogna essere sinceri, un po’ da aspettarselo: quando dai la possibilità a dei ragazzi di raccontare le proprie idee e i propri lavori, necessariamente si compie un’autoselezione facendo emergere solo le persone che hanno veramente voglia di mettersi in gioco.
Clima informale ereditato dallo stile barcamp, ma mai superficiale. Ho imparato qualcosa da ogni presentazione a cui ho assistito, e per me questa è una cosa bellissima perchè non voglio mai dare nulla per scontato.
L’evento ha contato la presenza di molti universitari oltre a i 40 ragazzi che hanno presentato. Ciò significa che l’iniziativa, almeno dalle loro reazioni, ha riscosso molte approvazioni, e non c’è che da esserne felici.
Lo scopo del TesiCamp, nato quasi come esperimento, è stato quello di ribaltare il concetto di conferenza in cui i più giovani ascoltano e i professionisti spiegano. Oggi questa logica si è ribaltata: le aziende presenti, poche ma di qualità, si sono mostrate estremamente interessate, tanto da partecipare attivamente anche alle fasi di dibattito dopo ogni presentazione.
Ah, una nota di colore: una ragazza è riuscita a guadagnarsi un lavoro a seguito di una ricerca fatta proprio attraverso il blog di TesiCamp! Può forse esserci una sintesi migliore per descrivere i risultati questa iniziativa? 🙂
La tavola rotonda che ha chiuso l’evento è stato un momento di confronto costruttivo e, devo dire, molto equilibrato, tanto che i 90 minuti di interventi da parte dei diversi relatori sono letteralmente volate!
Insomma un’esperienza sicuramente da riproporre che ha avuto anche qualche risonanza in rete, qui il search per #tesicamp su Twitter.
Un grande grazie va alle quattro menti che hanno partorito e realizzato questo progetto: Alberto, Luca, Ivan e Emanuela. La realizzazione ha veramente sfiorato la perfezione e i frutti, bisogna dirlo, si sono raccolti subito, bravi!