Sono stato coinvolto nella campagna di lancio di Intesa SuperFlash, prodotto di Intesa SanPaolo, una sorta di ibrido tra una normale carta di credito e una vero e proprio conto corrente.
Mi spiego meglio: quando si decide di aprire questa carta in realtà è come se si stesse aprendo un vero e proprio conto corrente, con tutte le caratteristiche del caso:
- fare/ricevere bonifici
- domiciliare stipendi/spese/bollette
- tenere sotto controllo il saldo e i movimenti delle proprie transazioni
- ricaricare il telefono
- prelevare contanti
- fare acquisti online e offline
Intesa Super Flash diventa quindi una soluzione ideale per i giovani che magari non si sentono ancora così “grandi” da aprire un conto corrente, ma si rendono conto che il vecchio porcellino di terracotta non è più sufficiente a mantenere tutti i loro risparmi di mance e lavoretti vari 🙂
Ovviamente anche i servizi correlati sono assolutamente equiparati ad un conto corrente: è possibile consultare tutti i dati della carta tramite l’accesso ai servizi online di Intesasanpaolo.com, garantendo in ogni momento il pieno controllo di tutte le operazioni effettuate.
Insomma, un ottimo compromesso per cominciare affacciarsi al mondo del risparmio in modo un po’ più strutturato, senza per questo impegnarsi nella ricerca – a volte snervante – di capire quali delle mille offerte di conto correnti in Italia sia la più adatta per le nostre esigenze.
Ottimo strumento per giovani quindi, un po’ meno per chi ha intenzione di attivare una gestione del proprio patrimonio di medio-lungo periodo.
Sono stato felice di provarla e testarla, soprattutto nel periodo natalizio dove le occasioni di utilizzo non sono certo mancate 😛
Non mi soffermo troppo sulle modalità di pagamento nei punti vendita o on-line, perchè sono dinamiche note a tutti e non sono il vero valore aggiunto di Intesa SuperFlash.
Tuttavia questa carta – nel suo piccolo – è rivoluzionaria. E’ la prima che ha introdotto in Italia il sistema PayPass. Sostanzialmente si possono fare pagamenti fino a 25€ (negli esercizi convenzionati e provvisti dell’hardware adatto, ovviamente) semplicemente passando la carta vicino ad un’area di contatto. Un po’ come si fa con le moderne tessere della metropolitana milanese o gli skipass di quasi tutte le Alpi.
Semplice: Passi-Paghi-Vai. Senza pin, e senza firmare nessuno scontrino. Comodo, no?