Gentilmente offerta dal genio di Giovanni Sebastiano nelle sue Variazioni Goldberg.
Una sola aria, 32 variazioni. Quasi più matematica che note, stando a quello che si dice in giro su quest’opera.
Alcuni la considerano ripetitiva. Altri la archiviano archivia sotto l’etichetta “un puro esercizio di tecnicismo”.
Per me, completo profano in materia, è semplicemente arte. Di quella più alta, di quella che ti fa chiedere di quali grandezze sia capace un essere umano e di quali possano essere i suoi limiti.
Un consiglio: se potete, ascoltate questi brani con una cuffia (non auricolari, quelli sono buoni per ascoltare la musica con l’iPhone).
Isolatevi dal mondo per un’oretta: ne vale la pena.
Buon ascolto!